Parigi con la fabbrica
Scheda tecnica
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Titolo
Parigi con la fabbrica -
Autore
Filippo De Pisis (Filippo Tibertelli) -
Anno
1927 -
Dimensioni
cm 55 × 46 -
Inventario
5069 -
Sala
41 A -
Firma
DE/PISIS/27
I quindici dipinti provenienti dalla collezione Jesi offrono un saggio dei molteplici aspetti del linguaggio di De Pisis e consentono di seguirne gli sviluppi lungo il trentennio centrale della sua attività.
De Pisis coltivò parecchi interessi, dalla botanica alla storia dell’arte, dalla pittura alla letteratura: esordì come poeta e si laureò in Lettere a Bologna nel 1920 mentre, nel frattempo, si apriva alla pittura per tramite di de Chirico e Carrà, conosciuti a Ferrara, e del gruppo di Valori Plastici, cui si avvicinò dal 1920 durante un soggiorno a Roma. Dal 1925 si trasferì a Parigi e si concentrò sulle ricerche impressioniste sull’uso della luce e del colore, senza tuttavia abbandonare il ricordo delle atmosfere metafisiche.
E’ già apprezzabile, a questa data, la formulazione del suo personalissimo stile pittorico, caratterizzato da una scrittura “stenografica” ariosa, delicata, fatta di tocchi rapidi di pennello stesi su fondi chiari nei quali è visibile la tela grezza, quasi priva di imprimitura. Dalla fine degli anni Venti, esplose l’amore per la città, di cui dipinse ossessivamente angoli e vie caratteristiche: in Parigi con la fabbrica (1927) si ritrovano citazioni e riferimenti ai pittori impressionisti. Dopo un periodo di viaggi, rientrò in Italia allo scoppio del secondo conflitto mondiale ma fu costretto al ricovero in clinica (Villa Fiorita, da cui la sigla “vf” apposto sui dipinti) per l’aggravarsi della malattia mentale che dal 1954 gli avrebbe impedito di lavorare.