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Natura morta con tavolo rotondo

Scheda tecnica
  • Titolo
    Natura morta con tavolo rotondo
  • Autore
    Giorgio Morandi
  • Anno
    1920
  • Dimensioni
    cm 60,5 × 66,5
  • Inventario
    7442
  • Sala
    48
  • Firma
    Morandi 1920

Il legame fra Vitali e Morandi nacque nel 1927, quando il collezionista milanese scrisse al pittore per chiedergli di realizzare un’acquaforte da pubblicare nella collana “Graphica moderna”, avviata con Giovanni Scheiwiller e destinata a diffondere la conoscenza degli artisti italiani contemporanei. L’anno successivo, i due si incontrarono a Venezia, dove Morandi esponeva nei saloni della Biennale e dove Vitali acquistò la sua prima opera, Fiori, dipinta nel 1918.
Da quel momento, il rapporto fra i due divenne via via più intenso, fondato certo sulla predilezione estetica e critica dello studioso/collezionista ma anche su un profondo e reciproco affetto. Vitali pubblicò opere capitali per la conoscenza di Morandi, ancora oggi punti di riferimento insuperati per gli studiosi e per i collezionisti del maestro bolognese: nel 1957 il primo catalogo dell’opera grafica, nel 1964 la monografia dedicata a Morandi pittore e, infine, nel 1977, il catalogo generale dell’artista, scomparso nel 1964.
Nel frattempo, Vitali acquistava per la sua raccolta alcune splendide opere a olio, che si datano nell’arco di circa trent’anni e che segnano alcuni dei passaggi fondamentali della carriera di Morandi: dai primi dipinti ispirati alla maniera di Cézanne (Paesaggio, 1911), alle opere metafisiche e a quelle che Morandi espose insieme al gruppo di Valori Plastici negli anni venti (Fiori, 1918; Natura morta, 1920) fino allo splendido e rarefatto Paesaggio del 1941, che secondo le parole di Vitali fu “risolto in una sola seduta ma di certo meditato a lungo”.

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